Rischio Polveri Combustibili: esplosività in ambienti di lavoro

Il rischio di esplosività delle polveri è un problema riscontrabile in molti settori industriali: le polveri prodotte dai vari processi interni alle industrie, infatti, sono in grado di generare un’atmosfera potenzialmente esplosiva. Ci sono numerosi tipi di polveri combustibili che causano questo rischio e la loro pericolosità non va sottovalutata. 

Per cercare di fare chiarezza e comprendere maggiormente l’importanza della questione, di seguito riportiamo un articolo di WebWire del 20 marzo 2018:

“All’inizio del 2018, l’Occupational Safety and Health Administration (OSHA) ha annunciato l’intenzione di sanzionare un produttore di pallet in Illinois per oltre 91.000 dollari. Si tratta del risultato di iterate violazioni, tra cui sei classificate dall'OSHA come “serious violations” e altre tre come “other-than-serious violations”.

Una di queste è stata quella di aver consentito l’accumulo di polveri combustibili sulle superfici della struttura. Le polveri combustibili sono composte da particelle fini che, quando si trovano sospese nell’aria in determinate condizioni, presentano un rischio di esplosione. L’OSHA riferisce che sono necessari cinque elementi per innescare un’esplosione di polveri (a cui ci si riferisce spesso con l’espressione di Dust Explosion Pentagon). I primi tre elementi sono quelli necessari per un incendio:

  • Polvere combustibile (combustibile);
  • Fonte d’innesco (calore);
  • Presenza di ossigeno nell’aria (ossidante).

Per un’esplosione di polveri combustibili, tuttavia, deve verificarsi la presenza di due elementi ulteriori:

  • Dispersione di particelle volatili in sufficienti quantità e concentrazione;
  • Nube di polvere circoscritta.

Se uno di questi due elementi manca, non può verificarsi alcuna esplosione. La facilità di innesco e la potenza esplosiva sono in genere influenzate dalla dimensione delle particelle. Altri fattori che influenzano l’esplosività delle polveri includono il tenore di umidità, l’umidità dell’ambiente, l’ossigeno disponibile per la combustione, la forma e la concentrazione delle particelle di polvere presenti nell’aria. 

L’OSHA ha elencato una serie di settori a rischio di esplosioni di polveri combustibili. Tra questi troviamo quelli relativi a: agricoltura, prodotti chimici, alimenti (ad esempio zucchero, spezie, amido, farina, mangimi), cereali, fertilizzanti, tabacco, plastica, legno, carta, gomma, tessuti, pesticidi, prodotti farmaceutici, coloranti, carbone, lavorazione dei metalli (come alluminio, cromo, ferro, magnesio e zinco), operazioni di riciclaggio e produzione di energia da combustibili fossili.”

[Fonte: https://www.webwire.com/ViewPressRel.asp?aId=221668]

Per la sicurezza dei lavoratori all’interno degli ambienti di lavoro soggetti a rischio di esplosività per polveri combustibili, è fondamentale cercare di evitare che, in un ambiente interno, si sviluppino le condizioni precedentemente elencate. Allo stesso scopo è indispensabile utilizzare dei prodotti certificati ATEX, qualora queste condizioni non possano essere evitate. Infatti, quando si verificano, le esplosioni non controllate sono spesso catastrofiche e portano a gravi conseguenze, non solo per le strutture ma soprattutto per le persone.

Proprio per assicurare la massima sicurezza in ogni ambiente lavorativo, Tama Aernova ha sviluppato un’ampia gamma di prodotti che risolvono questo problema. I nostri sistemi sono stati progettati per rispondere ai requisiti dell’attuale normativa europea ATEX, grazie al montaggio di componenti certificate volte a minimizzare i danni di un’eventuale esplosione. 

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