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Secondo i dati pubblicati recentemente dallEurostat, nel 2019 negli stati dellUnione Europea, sono stati prodotti 489 kg di rifiuti urbani pro capite. Una cifra in leggero calo rispetto agli anni precedenti che dovrà essere ulteriormente ridotta attraverso le nuove politiche ambientali definite allinterno del nuovo Green Deal Europeo varato nei primi mesi del 2021. Questo ambizioso piano punta allo sviluppo di una nuova economia circolare del rifiuto dove al primo posto ci sia la cultura del riuso e del riciclo lasciando spazio alla valorizzazione per incenerimento solo per quella gamma di rifiuti che non trova collocazione nelle politiche a minor impatto ambientale. Diverso invece il discorso per quanto attiene alle discariche, il loro altissimo impatto ambientale le rende ormai incompatibili con una gestione sostenibile del residuo. Basti pensare che le discariche, nel ciclo di gestione dei rifiuti, sono responsabili per il 75% del totale delle emissioni di gas serra (fonte ISPRA dati relativi al 2018)
Ma per quanto si possano incentivare le politiche di riuso e di riciclo del rifiuto, arriverà sempre un momento in cui un dato materiale non sarà più in possesso delle qualità minime per essere trasformato e riutilizzato. Per questi materiali esausti e per tutto il rifiuto che altrimenti sarebbe stato destinato ad una discarica si apre la strada del Waste to Energy. Ricerca, sviluppo e nuove tecnologie hanno trasformato il vecchio impianto di incenerimento in una moderna centrale di produzione energetica ad alto rendimento e a basso impatto ambientale. In Europa, secondo i dati del CEWEP a fine 2018 erano attivi 492 impianti WTE in grado di smaltire 96 milioni di tonnellate di rifiuto lanno. Contrariamente a quanto si pensa, questi impianti contribuiscono in maniera significativa alla decarbonizzazione dellatmosfera perché riducono sensibilmente il conferimento di rifiuti alle discariche e contestualmente si sostituiscono, anche se in minima parte, allutilizzo di combustibili fossili per la produzione di energia elettrica e termica.
Il funzionamento di un impianto di Waste to Energy si divide in tre sezioni principali: camera di combustione, sezione di depurazione fumi, sezione di recupero energetico. Un impianto di valorizzazione genera emissioni di tipo gassoso, solido e liquido. Prima del rilascio in atmosfera i fumi sono sottoposti ad un trattamento con l'obiettivo di ridurre in modo sostanziale le concentrazioni di inquinanti. Questi impianti di filtrazione risultano essere estremamente complessi e svolgono un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto dei limiti di emissione imposti dalle normative. Tama Aernova ricerca e sviluppa soluzioni sempre più innovative e oggi con i suoi Flue Gas Cleaning System è in grado di garantire valori di emissione al limite della soglia di misurabilità. Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni la normativa europea prevede che gli impianti di Waste to Energy, facciano riferimento alle BAT (Best Available Techniques) ovvero le migliori tecnologie disponibili a livello industriale. Per Tama Aernova la ricerca resta quindi un fattore basilare per garantire qualità e competitività in un mercato in forte sviluppo dove la concorrenza si basa sullaffidabilità, lesperienza e linnovazione della tecnologia.
Ma qual è il ruolo degli impianti di Waste to Energy sulla qualità dellaria? Le analisi e le simulazioni mostrano che per gli impianti di ultima generazione gestiti secondo le normative, gli effetti sono da considerarsi generalmente molto limitati, sia rispetto ai livelli di fondo delle aree di insediamento che sui valori degli standard di qualità dellaria. Tirando le somme di questa breve riflessione, i dati che emergono ci dicono che la valorizzazione del rifiuto è probabilmente la soluzione di supporto più indicata per sostenere la transizione green. Cultura della non proliferazione del rifiuto, riuso e riciclo restano le pratiche da seguire e da promuove a livello globale ma queste politiche vanno sostenute da un sistema in grado di smaltire il residuo esausto limitando sempre più il ricorso alle discariche e restituendo al sistema energia, calore e carburanti a basso impatto ambientale. Nel frattempo, Tama Aernova con il suo team dedicato ai progetti ad alto impatto continua a fare ricerca e sviluppo per offrire ai suoi partner soluzioni sempre più personalizzate e performati.
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