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Daniel Smalzi, TAMA AERNOVA Sales Manager
La verniciatura a polvere rappresenta una soluzione ottimale per il trattamento superficiale e viene utilizzata nei più svariati settori industriali e non solo.
Il processo consiste in due fasi:
- una prima fase in cui i pezzi in lavorazione vengono ricoperti con polvere verniciante a base di resine sintetiche, ad esempio le polveri epossidiche, che aderiscono per effetto elettrostatico;
- una seconda fase in cui i pezzi attraversano un forno in cui, grazie all’elevata temperatura, la vernice fonde e polimerizza creando uno strato uniforme e aderente.
L’utilizzo della verniciatura a polvere è in aumento rispetto ad altri tipi di rivestimento superficiale grazie alla totale assenza di emissioni di solventi e alla facilità di applicazione automatizzata.
Un impianto tipico è composto da:
- un nastro trasportatore aereo a catena dove vengono appesi i pezzi da verniciare, in genere lamiere, tubi, profilati e manufatti;
- un sistema di lavaggio dei pezzi;
- un forno di polimerizzazione;
- una o più cabine di applicazione con pistole elettrostatiche.
La cabina di applicazione è la zona in cui vengono spruzzate le polveri, ed è proprio qui che entrano in gioco i prodotti di Tama Aernova: Il Ciclone V-AREN, il Filtro a cartucce verticali MJT e il nuovo Filtro a cartucce orizzontali ORV.
La cabina permette il passaggio dei componenti in catenaria e, per consentire il processo di ritocco manuale dell’operatore, non può essere chiusa su tutti i lati. Diventa quindi fondamentale avere una corretta aspirazione nella cabina di applicazione per impedire alla polvere di uscire dalle aperture, garantendo la salvaguardia della salute dell’operatore e la sicurezza all’interno dell’ambiente di lavoro. L’applicazione della polvere per effetto elettrostatico crea infatti un’atmosfera potenzialmente esplosiva all’interno della cabina, ovvero una particolare miscela di aria-polvere che, in presenza di una fonte d’innesco (ad esempio da una scintilla) e di particolari condizioni ambientali, può accendersi e dar luogo a un’esplosione. Per questo motivo è estremamente importante installare un efficiente sistema di aspirazione che garantisca il rispetto del limite rappresentato dal MIE (energia minima d'innesco) -> per approfondimenti sull’argomento visita la nostra pagina ATEX.
Un ultimo importante aspetto da considerare è quello economico. Una corretta aspirazione in cabina ci permette infatti di evitare di disperdere in ambiente l’overspray, cioè tutta la vernice che nel processo automatico di spruzzatura non aderisce al componente. Per permettere di recuperare questa polvere e poterla riutilizzare reimmettendola nell’impianto di verniciatura è necessario installare tra la cabina e il filtro a cartucce, un ciclone V-Aren. Dopo diversi studi fluidodinamici TAMA AERNOVA è riuscita a sviluppare un ciclone che permette di ottenere ottimi risultati in termini di prestazioni, confermato dalle misurazioni del nostro dipartimento R&D e dall’esperienza diretta di un significante campione di nostri clienti che ha rilevato un recupero del 96% della polvere in eccesso.
Due aspetti fondamentali da considerare durante la progettazione e la realizzazione dei nostri prodotti sono il dimensionamento e la cura nella loro costruzione. La polvere abbattuta dal filtro a cartucce nella cabina dev’essere infatti sempre recuperabile, anche nel momento immediatamente successivo al cambio della tinta nel processo. Per garantire questo è indispensabile effettuare una pulizia molto accurata non solo delle apparecchiature di applicazione, ma anche di tutto il circuito dell’aria e del ricircolo della polvere. La cura nella costruzione del Ciclone V-Aren evita il generarsi di accumuli di polvere al suo interno, accumuli che andrebbero a contaminare la nuova tinta dopo il cambio colore, rallentando il processo diminuendo sensibilmente la percentuale di polvere riutilizzabile.
Visita la pagine dedicate ai nostri filtri a cartucce e al nostro ciclone separatore e trova la soluzione più adeguata alle tue necessità!