Filtrazione dell’aria per prevenzione coronavirus: domande e risposte

La malattia da coronavirus – denominata COVID-19 – si sta diffondendo in maniera rapidissima in tutto il mondo ed è proprio per prevenire il contagio che si sono adottate diverse misure restrittive in varie nazioni, Italia in primis. Ognuno di noi si chiede quali misure possano adottarsi per limitare la diffusione del virus all’interno dei luoghi chiusi: Tama Aernova lavora da lunghissimo tempo nel settore della filtrazione dell’aria e, per contribuire a fare chiarezza e a dare ai cittadini informazioni corrette, in questo articolo risponde ad alcune domande raccolte in questi mesi a proposito dell’utilità della filtrazione dell’aria per la prevenzione del coronavirus.

1. All’interno di un edificio, la filtrazione dell’aria può proteggere dal coronavirus?

La filtrazione dell’aria, così come la ventilazione e il condizionamento, rappresentano un approccio globale di limitazione del rischio. In particolare, la riduzione dell’esposizione alla malattia è data dalla capacità di alcuni filtri di rimuovere particelle di dimensioni paragonabili a quelle dei coronavirus (circa 0,1 micron). Affinché i filtri abbiano un impatto sulla trasmissione delle malattie infettive, questi devono essere progettati e installati in modo appropriato ed essere inseriti correttamente nel contesto strutturale dell’edificio.

2. Quale filtro bisognerebbe utilizzare per proteggere le persone interne a un edificio dalla COVID-19?

Date le considerazioni di cui sopra, possiamo affermare che è molto improbabile che i filtri a bassa efficienza possano fare la differenza. I filtri ad alta efficienza (HEPA) e i filtri a tecnologia elettrostatica invece, se installati correttamente, possono captare particelle di dimensioni paragonabili a quelle del virus.

3. Perché non installare semplicemente filtri ad alta efficienza?

I filtri ad alta efficienza (HEPA) possono essere appropriati in alcune situazioni e contesti; in altri, invece, possono essere addirittura controproducenti. Un filtro ad alta efficienza può presentare un’elevata perdita di carico iniziale e caricarsi molto rapidamente di polvere e particelle, richiedendo frequenti cambi dell’elemento filtrante. A seconda del design del sistema, un filtro ad alta efficienza può anche ridurre la quantità d’aria totale nell’ambiente, causando problemi alle altre parti dell'impianto (come quelle relative a ventilazione, condizionamento, ecc).

4. I depuratori d’aria portatili possono essere una buona soluzione?

Alcuni vantaggi ottenibili con l’utilizzo dei depuratori d’aria portatili sono la facile manutenzione, la velocità di rimozione degli elementi filtranti e la possibilità di equipaggiare l’unità filtrante in diversi modi. L’efficacia della filtrazione però è sempre legata alla tipologia di tecnologia utilizzata e all’attenzione posta nei dettagli progettuali e non solo (si pensi anche ad aspetti come l’efficienza e la portata del filtro, il dimensionamento e il posizionamento, la manutenzione e la sostituzione degli elementi filtranti).

5. Quali precauzioni è bene prendere nell’effettuare interventi di manutenzione / sostituzione degli elementi filtranti?

In generale, è sempre saggio supporre che i filtri contengano materiale biologico attivo e il principio di precauzione suggerisce la massima cautela. Ciò diventa particolarmente importante in qualsiasi edificio in cui vi sono noti o probabili casi di malattie infettive, come appunto COVID-19. Gli elementi filtranti devono essere maneggiati con il sistema spento, indossando i guanti e, se disponibile, la protezione respiratoria; quando possibile sarebbe raccomandabile svolgere l’operazione all’aperto. In caso di sostituzione, gli elementi filtranti usurati devono smaltirsi in un sacchetto sigillato.

6. L’inquinamento atmosferico rappresenta un fattore aggravante?

Possiamo dire che la filtrazione dell’aria si rivela essenziale anche alla luce di alcune ricerche svolte dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) in merito alla relazione tra l’effetto dell’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione di virus nella popolazione. Stando alla ricerca, infatti, l’elevato tasso di inquinamento in Pianura Padana potrebbe aver causato un’accelerazione nella diffusione del virus, che al Nord Italia ha colpito più duramente che nel resto della penisola. Ad ogni modo, non vi sono ancora dati abbastanza completi per poter sostenere con certezza tale tesi, quel che è certo è che la salute passa anche dall’aria che respiriamo.

Conclusione

La filtrazione dell’aria per la prevenzione del coronavirus è sicuramente un aspetto da non sottovalutare, ma sempre con i giusti accorgimenti e attraverso la tecnologia più opportuna. Non essendoci ancora linee guida chiare ed univoche sull’utilizzo della filtrazione ambientale contro il contagio da COVID-19 è importante affidarsi a chi ha le giuste competenze e seguire le raccomandazioni di esperti e specialisti.

La nostra soluzione

La nostra azienda propone una soluzione ad alta efficienza di captazione tramite tecnologia elettrostatica, con un sistema integrato per il lavaggio periodico delle celle di raccolta con un’apposita miscela in grado di disattivare i virus. Il filtro è disponibile in versione Stand-alone (sanificatore portatile) e Plug-in (da integrare ad impianti d’aspirazione esistenti).

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