Depurazione dell'aria industriale: funzionamento di filtri a maniche e a cartucce

All’interno degli ambienti di lavoro industriali è fondamentale assicurare la sicurezza dei lavoratori e il mantenimento di condizioni tali da non danneggiarne la salute. Proprio per questo motivo, pensare alla depurazione dell’aria industriale diventa una priorità, che trova pronta risposta nell’utilizzo di filtri a maniche e cartucce.

Di cosa si tratta e qual è il loro funzionamento? I filtri a maniche e a cartucce funzionano grazie al principio di filtrazione per mezzo di un tessuto microforato, realizzato sotto forma di maniche cilindriche o cartucce pieghettate, fissate al corpo filtro e sostenute con l’aiuto di gabbie metalliche.

La depurazione dell'aria industriale attraverso questi filtri avviene secondo vari passaggi: l’aria carica di polvere viene aspirata nella tramoggia o direttamente nel corpo filtro per mezzo di un canale di ingresso aerodinamico, progettato per ottenere una distribuzione uniforme del gas. All’interno del filtro si verifica una diminuzione della velocità, nonché un cambio di direzione del flusso d’aria che causa la precipitazione delle particelle più grossolane.

Attraversandoli dall’esterno verso l’interno, il flusso viene distribuito su tutta la superficie degli elementi filtranti. Dopo essere stata filtrata e pulita, l’aria viene prima convogliata verso la bocca d’uscita del filtro e poi canalizzata verso il camino. La polvere depositata sulla superficie esterna degli elementi filtranti crea uno strato uniforme che favorisce la filtrazione, aumentando progressivamente la perdita di carico.

Per un’ottimale depurazione dell’aria industriale e poiché è necessario mantenere la perdita di carico entro limiti ragionevoli, viene effettuata una pulizia periodica degli elementi filtranti, grazie a un forte getto d’aria compressa. Ogni elemento filtrante è dotato di un manicotto, attraverso il quale viene iniettata aria ad alta pressione e alta velocità. Ciò va a creare un’onda, che stacca lo strato di polvere dalla superficie esterna della manica o della cartuccia. Allo stesso tempo, il getto di aria compressa fa sì che i venturi creino un flusso d’aria controcorrente che garantisce la pulizia dello strato fibroso.

La frequenza e la durata di ogni pulizia vengono regolate da un segnale che agisce sull'elettrovalvola di iniezione dell’aria compressa; questa, a sua volta, agisce su una fila di manicotti. Tutto questo si basa sul valore istantaneo della perdita di carico del filtro. La polvere, staccatasi dalla superficie dell’elemento filtrante, viene raccolta nella tramoggia per gravità per poi essere scaricata nel bidone. Lo scarico può anche avvenire in continuo, grazie all'azione o di una valvola stellare o della combinazione di una valvola stellare e una coclea.

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